Come evitare il rischio botulino: basta cucinare le cose così, ogni volta

Non solo conserve, il rischio di botulino è alto anche quando cucini questi alimenti: così lo eviti.

Gli ultimi episodi di morti causate dal botulino ci hanno allarmati tutti. Così prestiamo molta attenzione alla conservazione delle conserve casalinghe e anche quando acquistiamo questi barattoli al supermercato o in negozi di prodotti artigianali, aguzziamo la vista.

donna che sceglie marmellata al supermercato e segnale di pericolo
Come evitare il rischio botulino: basta cucinare le cose così, ogni volta – yurestaurant.it

Ma purtroppo il problema del botulino è alto anche in altri alimenti e quindi dobbiamo capire come scongiurare questo rischio. Come? Cucinando al meglio ogni alimento.

Come evitare il rischio botulino: cucina così gli alimenti

Purtroppo oltre alle conserve ci sono altri alimenti molto gustosi che possono presentare un alto rischio botulino. Si tratta di zuppe e vellutate che da una parte sono “sicure” perché non contengono additivi e subiscono una pastorizzazione che mantiene abbastanza inalterate le caratteristiche organolettiche.

brodo nel piatto
Come evitare il rischio botulino: cucina così gli alimenti – yurestaurant.it

Ma dall’altra, secondo l’ISS la pastorizzazione non è sufficiente a disattivare le spore di Clostridium botulinum che possono essere presenti e produrre la pericolosissima tossina che sta causando tante morti. La sicurezza microbiologica è assicurata dal fatto che queste zuppe vengono conservate a temperatura inferiori ai 6°C.

Ma qualcosa va storto nel tragitto dal supermercato a casa e poi quando mettiamo questi prodotti nei frigoriferi di casa dove la temperatura è a volte superiore (oscilla fra 8,5 e 9,5°C). Tutto questo impedisce una corretta conservazione delle zuppe che possono sviluppare la pericolosa tossina botulinica. Sono proprio le zuppe pronte di verdure, legumi e cereali vendute nei banchi frigorifero dei supermercati che devono metterci in allarme, dunque.

Infatti, queste devono essere consumate dopo un’ebollizione della durata di 3 minuti. Per le vellutate l’ebollizione può durare 1 minuto. Queste sono proprio le nuove direttive diramate dal Ministero della Salute il 12 agosto 2025, che aggiornano quelle diffuse nel novembre 2024 dove il tempo di bollitura era per tutte di 5 minuti. Il tutto ha avuto origine qualche mese fa dopo il decesso di un’anziana signora per via del consumo di una zuppa di verdure pronta refrigerata Eurospin.

Infatti, l’Istituto superiore di Sanità invitava le aziende a sostituire la dicitura generica “Riscaldare prima del consumo” con la frase “Far bollire il prodotto per almeno 5 minuti”. La nuova circolare dimezza quasi il tempo per le zuppe (da cinque a tre minuti ) e riduce di cinque volte (da cinque a un minuto, il tempo per le vellutate). Quindi, quando acquistiamo questi prodotti tanto amati, rifacciamoci alle direttive del Ministero della Salute perché solo cucinandole nel modo opportuno, saremo al sicuro.

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