Trucco patatine fritte? Ti diciamo noi come prepararle, tutto quello che c’è da sapere in merito se hai voglia di fare bella figura.
Quanti di voi riescono a rinunciare alle patatine fritte? Inutile negarlo è praticamente impossibile pensare sia possibile. Le patate sono tanto diffuse in casa, inutile negarlo sono versatile e inoltre sono tante le preparazione che fanno felici grandi e piccini. Ma c’è un aspetto che non può essere sottovalutato e questo riguarda proprio la preparazione, specie di quelle fritte.

Non tutti lo sanno, ma consumarle con frequenza non è assolutamente sano. L’obiettivo di oggi è quello di capire come è possibile correre ai ripari e cucinarle in modo sano, ma senza rinunciare assolutamente al gusto.
Patatine fritte, sai come prepararle?
Le patatine fritte mettono grandi e piccini d’accordo. Ma attenzione consumarle con frequenza potrebbe portare non pochi problemi, l’obiettivo di oggi è quello di capire cosa si può fare e soprattutto a quale preparazione è possibile fare affidamento. Va detto che mangiarle non è assolutamente pericoloso, ma è opportuno non esagerare. Come ben sappiamo le patatine fritte si preparano in poco tempo ed è necessario capire come è possibile cucinarle, ma senza appesantirsi troppo.

Non tutti lo sanno, ma esiste una ricetta perfetta, che pochi conoscono. L’obiettivo di oggi è quello di spiegarvi nel dettaglio come riuscire a preparare questa prelibatezza. Una preparazione adatta che vi farà fare un figurone con i vostri ospiti. Ma attenzione a giocare un ruolo fondamentale è proprio l’olio utilizzato.
Nello specifico è assai diffusa specie al sud, il protagonista della ricetta è proprio l’olio extravergine d’oliva. Per intenderci l’ingrediente succitato conferisce delle sostanze antiossidanti alla crosta delle patatine. Ma attenzione gli esperti consigliano di non optare per quelle surgelate, ma di utilizzare il prodotto tagliato fresco. Iniziamo e scopriamo tutti i dettagli per questa preparazione. Da dove si parte? Iniziamo prendendo le patate e sbucciandole, subito dopo è fondamentale proseguire lasciando qualche minuto in ammollo. Non tutti lo sanno, ma questo passaggio favorisce la riduzione degli zuccheri semplici e favorisce la formazione della crosta.
Subito dopo questo passaggio ci si potrà preparare alla cottura, va ricordato che l’olio dovrà trovarsi ad una temperatura di circa 160 gradi e 180 gradi. Non tutti lo sanno, ma questi pochi accorgimenti possono fare la vera differenza e inoltre si potrà consumare tutto senza eccessivi sensi di colpa. Quanti di voi conoscevano questa preparazione?